Incentivi Fiscali per l'acquisto di un allarme

AGGIORNAMENTO: gli incentivi sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013 (decreto legge numero 63 del 2013, cosiddetto dl Letta).

Il d.l.del 22-6-2012 numero 83 ha regolamentato i nuovi incentivi fiscali edilizi che riguardano anche gli impianti di allarme di case, abitazioni e negozi. Chi acquista ed installa questi prodotti ha diritto ad una detrazione del 50% sulla spesa spalmabile in 10 rate annuali di egual valore. Cerchiamo di vedere nel dettaglio il provvedimento governativo.

Misure urgenti per la crescita del paese:
così si chiama il decreto. In particolare si possono detrarre fino a 96 mila euro di spesa. Le detrazioni sono pari al 50% fino al 30 giugno 2013, successivamente saranno ridotte al 36% e riguardano:

- acquisto ed installazione di sistemi di antifurto di qualsiasi tipo;
- acquisto di cassaforte;
- acquisto di cancelletti, saracinesce ed inferriate per le finestre;
- acquisto di sistemi di videosorveglianza;
- acquisto di tapparelle metalliche per vetrate;
- acquisto di vetri antisfondamento.

Non possono essere detratte le spese sostenute per contratti stipulati con istituti di sorveglianza, ad esempio Metronotte.

A prescindere dall' età le detrazioni devono essere spalmate in 10 anni e possono usufruirne i proprietari, i locatari, coloro che hanno la nuda proprietà oppure l'usufrutto. Soci di società semplici, familiare convivente del proprietario dell' immobile.

Iva agevolata al 10%:
non ci sono solo le detrazioni, ma anche l'iva al 10%, solo però su una parte dei beni significativi. Ovvero sulla differenza tra il totale della spesa compresa l'installazione e del prezzo dei beni significativi. 

Esempio:

-installazione allarme 2000 euro;
-spesa beni significativi, ovvero allarme: 1000 mila euro.  L'iva al 10% si applica su (2000 – 1000), ovvero 1000 euro.


Per maggiori info il decreto completo.

Prezzi allarmi per la casa e uffici Tecnoalarm

Tecnoalarm, azienda italiana con sede a San Mauro Torinese che si occupa di impiantistica relativa ad antifurti ed allarmi, è una delle più quotate nel settore. I suoi prodotti sono di grande fattura proposti ad un prezzo sicuramente non contenuto ma in linea con la qualità dei prodotti che propone. Sul perchè scegliere un antifurto di qualità rispetto ad un altro e sul prezzo giusto da spendere vi rimandiamo all'apposito articolo.
Andiamo a scoprire i prodotti più interessanti presenti in catalogo.

TSP 7000 BIO TV: si tratta di una console da 7 pollici con touchscreen a controllo biometrico, che riconosce le impronte digitali dell' operatore che sarà preposto all' utilizzo. Si connette via Ethernet all'impianto di antifurto e possiede porta Usb per connettere le chiavette. Prezzi a partire da 400 euro.

Centralina TP16-512 GSM: può controllare fino a 256 zone della casa sia con cavo oppure senza fili, wireless. Si connette alla sirena dell' allarme e presenta un combinatore telefonico Gsm per la chiamata in caso di tentato furto con funzioni di sintesi vocale. Prezzi a partire da 600 euro. 

 Telecamere Dome FD7131: telecamera a cupola per il controllo e la videosorveglianza di parti della casa o di un negozio. E' quella più economica, prezzo 100 euro, con risoluzione Vga 640x480, visione notturna con led inclusi. La PZ7121 invece è multifocale con risoluzione (704x576 dpi) si connette a muro o a soffitto. La IP7361 invece è una telecamera Bullet multifocale 0,2 lux con una risoluzione massima di 1600x1200 dpi per un prezzo di 300 euro. 

 NVR8301: è un NVR, Network Video Recorder, che gestisce fino ad 8 telecamere. Sul monitor connesso sarà possibile vedere in contemporanea tutte le immagini trasmesse dalle telecamere. Possibilità di registrazione video in Mjpeg. Prezzo a partire da 900 euro.

Quale tipo di allarme senza fili installare

Una volta che abbiamo deciso di proteggere la nostra casa dall' intrusione di ladri e malintenzionati dobbiamo  orientarci sull'antifurto. La domanda che ci poniamo maggiormente riguarda il tipo di allarme.

Quale scegliere? Meglio cablato o senza fili, wireless? Qual'è il prezzo giusto da spendere. Ci sono sistemi di allarme completi proposti a 1000 euro che comprendono centralina, sensori, telecamere, sirene acustiche e visive e combinatore. Altre ditte invece per quel prezzo propongono solo la centralina. Quali sono i costi giusto. Vediamo un po' di fare chiarezza.

Meglio un antifurto wireless o cablato:
dipende se l'installazione viene fatta nel contesto di una ristrutturazione edilizia oppure no. Nel primo caso quello cablato è un'ottima soluzione perchè gli installatori hanno l'opportunità di progettare canaline senza dover rompere i muri. La soluzione senza fili è di facile realizzazione perchè non ha bisogno di buchi e tracce, anche se costa un po' di più. Un antifurto con fili, in caso di malfunzionamento, è più difficile da "sistemare", pensate se si devono controllare tutti i fili, bisogna tirarli fuori dalle canaline e sostituirli.

I puristi vogliono solo usare i sistemi filari perchè piu' sicuri da interferenze. E' una cosa vera, inoltre i componenti wireless, ad esempio i sensori di movimento,  devono essere alimentati con batteria e consumano di piu'.

I prodotti cinesi:
giustificare un prezzo alto per un antifurto col fatto che è "made in Italy" piuttosto che prodotto in Cina è una "furbata" degli installatori. Ormai anche le grosse marche producono in Cina e la differenza di qualità di un prodotto rispetto ad un altro non risiede, in tempo di globalizzazione, nella localizzazione di produzione. Ci sono prodotti scadenti cinesi come prodotti scadenti italiani. 

Il prezzo giusto per un allarme:
dipende dalle esigenze della propria casa, appartamento, villa o negozio. Proviamo a fare degli esempi. Per un sistema composto da centralina con combinatore, chiave telecomando, una ventina di sensori per porte e finestre, sirena allarme e visiva, più due barriere perimetrali per balconi si possono spendere, installazione compresa tra i 1500 e 2000 euro.

Si paga in più per:
come detto diffidate da chi dice è "made in Italy" giustificando un prezzo alto. La cosiddetta "tropicalizzazione". Si tratta di un trattamento, che utilizza una particolare vernice che non fa ossidare il sistema di allarme ed è anticondensa. Un trattamento molto economico, che anche in questo caso, non giustifica il prezzo alto.

Antifurto in tripla frequenza: costa sicuramente di più a quello in doppia frequenza per garantire una maggiore sicurezza, ma ci sono sistemi anche con una sola frequenza 433 o 868 Mhz dotati di sistema anti jamming di saturazione banda che vanno molto bene.