Allarme Garage come sceglierlo

Il garage, il post auto, una cantina rappresenta una pertinenza della casa. Qui custodiamo anche cose importanti, di valore, come auto, moto, motorini, scooter ma anche oggetti della casa che vanno riposti e sistemati e che in quel momento non ci servono.

Pensiamo alle attrezzature sportive a quelle fotografiche o qualsiasi altra cosa che ci appartiene. È un posto importante, che va protetto proprio perché i ladri o comunque dei malfattori o malintenzionati potrebbero avere intenzione di forzarlo per rubarci le cose. Per proteggere un garage per la casa ci sono dei sistemi fatti ad hoc oppure possiamo utilizzare di generici impianti di allarme compatibili sia in casa che in garage. 

Fondamentalmente possiamo orientarci su due tipi di protezioni, quelle attive e quelle passive. In quest'ultimo caso ci riferiamo a cancellate, sistemi di filo spinato, serrature importanti, porte basculanti resistenti. Ovvero tutto quello che di meccanico possiamo utilizzare per cercare di proteggere il portone del nostro garage l'area prospiciente. Se ci riferiamo ai sistemi attivi invece sono quelli elettronici, per l'appunto un impianto di allarme.

 Il Garage può essere gestito dall'allarme principale della casa con la "parzializzazione". Ovvero possiamo gestire tramite i sensori di rilevamento il passaggio di una persona che si trova davanti alla porta, oppure porre dei contatti magnetici sulla bascula del garage.

Quando un malintenzionato, ad allarme attivato, cerca di forzare l'apertura, un segnale di allarme viene inviato alla centralina. Sarà quindi la centralina della casa che da farà scattare la sirena. Tutto ciò ha un senso se il garage ci si trova vicino alla casa.

Pensiamo ad una villetta, oppure una villa con il garage che confina, o addirittura è collegato all'interno della casa tramite scale. Se invece il nostro garage si trova distante possiamo pensare ad un kit di antifurto dedicato solo a questa porzione di casa. Il funzionamento più o meno lo stesso: ci sarà una centralina, dei sensori, dei contatti magnetici, ed una sirena collegata vicino al box.

La centralina sarà connessa tramite Sim card alla linea Mobile, in grado di inviare un segnale di allarme direttamente sul nostro cellulare quando un ladro tenta di introdursi.

 Possiamo dotare l'area esterna del garage anche con delle telecamere di video sicurezza, dotate di sensori di rilevamento che si accorgono del movimento di un essere umano quando si trova davanti al garage. La telecamera, collegata ad Internet ci invia una foto, un video della situazione in quel momento. Possiamo quindi verificare se si tratta di un allarme reale o di un falso allarme.

Un antifurto per il garage costa circa 300 o € 400, dipende ovviamente dalla quantità di sensori montati, dalla qualità, e dal tipo di centralina scelto.

La connessione tra sensori e centrale può avvenire in modo Wi-Fi, wireless doppia tecnologia oppure con un sistema filari con cavi e canaline. 

I produttori di antifurti per garage sono

Tecnoalarm
Combivox in kit possiamo trovare sistemi economici come quelli di HAGER

Qualche consiglio per evitare i furti 

 sembra banale ma in molti si scordano di chiudere la porta del garage e dare le mandate o mettere il blocco o il paletto a terra.

Per quel che riguarda l'allarme basta attaccare il sensore alla porta e impostare il monitor o la centralina in un punto ben visibile della casa.

Per trovare un monitor, cerca online "monitor porta garage". Il marchio della tua porta o dell'apriporta non ha importanza; qualsiasi monitor funzionerà. Un chiudi porta automatico offre ancora più sicurezza, dal momento che chiude la porta sia che tu sia a casa o meno. L'installazione richiede alcuni semplici collegamenti a bassa tensione e ci vuole meno di un'ora. Per trovarne uno, cerca online "chiudiporta automatico per garage".

Altri modi per bloccare i furti

1. Porta la porta del servizio. La porta di accesso walk-through (chiamata "porta di servizio") è il punto debole di sicurezza numero 1 nella maggior parte dei garage. Dovrebbe essere equipaggiato con un catenaccio e un piatto per impieghi gravosi, proprio come qualsiasi altra porta esterna della tua casa.

2. Bloccare la porta d'ingresso. Se si dispone di un garage collegato, bloccare la porta d'ingresso che conduce in casa. Troppi proprietari di case si affidano alla porta di servizio e lasciano la porta di ingresso sbloccata.

 3. Coprire le finestre. Se i criminali non sono in grado di vedere gli strumenti e i giocattoli nel tuo garage, non saranno motivati ​​ad entrare. Tende trasparenti o pellicole trasparenti lasciano entrare la luce ma mantengono gli oggetti di valore nascosti.

4. Aggiungi illuminazione. L'illuminazione brillante rende nervosi i ladri e potrebbe farli andare altrove. L'illuminazione del rilevatore di movimento è migliore rispetto all'illuminazione per tutta la notte perché consente di risparmiare energia quando è spenta e attira l'attenzione quando è attiva.

Barriere Perimetrali Antintrusione Come funzionano

Uno dei modi migliori per proteggere le zone esterne della propria villa, magazzino o casa è senza dubbio rappresentato dalle Barriere Perimetrali Antintrusione. 

Le zone che circondano le nostre proprietà infatti sono quelle più facilmente attaccabili dai ladri o dai malfattori che possono facilmente scavalcare muri o aggrapparsi alle ringhiere.


Il funzionamento è uguale a quello dei rilevatori volumetrici, le barriere perimetrali contro l'intrusione infatti sono composte da sensori che si accorgono della presenza di un individuo ed inviano un segnale di allarme alla centralina dell' antifurto per la casa



Vediamo come sono fatte, come funzionano e quanto costano. A differenza dei rilevatori PIR che sono detti passivi (Passive Infra Red) queste barriere sono composte da due sensori attivi, ovvero da un emettitore e da un ricevitore. Il primo sparerà un raggio infrarossi tramite led, il secondo con diodo lo riceverà. Vanno quindi installate una di fronte all' altra, in parallelo. Immaginate di dover stendere un filo spinato per proteggere un perimetro. 


Installate un palo poi l'altro e ci legate il filo tra loro. Con le barriere perimetrali anti intrusione succede la stessa cosa, solo che il filo è invisibile perchè si tratta di un raggio infrarossi che è invisibile. Quando questo fino invisibile viene oltrepassato da un essere umano l'emissione si interrompe e il sensore manda un segnale di allarme alla centrale. Le barriere perimetrali sono dotate anche di sistemi antitampering, ovvero anti sabotaggio se qualcuno tenta di disattivarle o manometterle.


I sensori fanno scattare l'allarme anche quando passa un gatto o un cane? 

No perchè queste barriere hanno la funzione "pet immune" che riesce a capire quando si tratta di un animale grazie alla differente emissione di calore. Il corpo umano ha delle variazioni termiche diverse rispetto a quello di un cane, gatto o uccello, per questo il rilevatore se ne accorge. Per rendere più performanti le barriere e meno sensibili ai falsi allarmi c'è la doppia tecnologia. Alcuni sensori infatti utilizzano, insieme ai raggi infrarossi, anche le microonde. Da qui il nome "doppia tecnologia". 


L'allarme scatta solo se sono verificate le due condizioni ovvero MW + INFRARED. Le barriere esterne anti intrusione possono comunicare con la centrale via filo oppure in maniera wireless attraverso una doppia frequenza: 433 e 866 Mhz. 


Il prezzo varia dalla sofisticatezza del prodotto e dalla lunghezza di perimetro che sono in grado di coprire. Mediamente il costo è di 150-200 euro, ma modelli che coprono anche 100 metri hanno un prezzo superiore. I sensori utilizzati sono dotati di batterie di lunga durata, oppure in alcuni casi di pannelli solari che le autoalimentano, e possono essere installati a muro oppure a terra. Sono ideali per proteggere cancellate, muri esterni, balconi, finestre o qualunque altra zona sensibile all' aperto.

Vengono utilizzate sia se si tratta di antifurto filare che di quello senza fili, nel primo caso l'alimentazione arriva dal cavo, nel secondo caso viene presa da pile a lunga durata. Gli installatori profesisonisti, per garantire una maggiore sicurezza, preferiscono sempre la prima soluzione visto che un segnale aereo può sempre essere intercettato o è alla mercè di disturbi radio.


Possono lavorare anche in condizioni di pioggia, neve e vento e sono dotate di sistemi anti accecamento, anti strappo e anti sabotaggio contro il cosiddetto "jamming". Ovviamente, come tutti i sistemi di sicurezza, un margine di incertezza c'è sempre. Ma possono essere montati, in congiunta con le barriere, anche dei rilevatori singoli passivi magari in una zona più ai margini del proprio giardino o balcone, coprendo la stessa zona da un altro punto di vista.

Kit Antifurto Casa senza Fili i migliori

I furti nelle abitazioni sono in costante aumento. Non stiamo facendo propaganda, ma ci basiamo su i dati ufficiali di Transcrime. E' per questo che è sempre piú sentita l'esigenza di montare un allarme elettronico per proteggere la propria proprietà. Possiamo decidere di comprare un antifurto per la casa affidandoci ad installatori professionisti, oppure farlo da soli acquistando un kit senza fili. Oggi cercheremo di capire come funziona, quali sono i componenti necessari per proteggere un ambiente, come installarlo e quanto andremo a spendere.

Come è composto un kit antifurto


di solito un kit base è fatto da centralina, sensori e sirena. Tutto qui. La centralina rappresenta il cuore del sistema, i sensori si occupano di rilevare il movimento di un intruso e la sirena da' l'allarme acustico e visivo. Facile no? Entriamo nei dettagli.

Diciamo subito che la centrale va installata quasi sempre a muro, vicino l'entrata principale della casa. Lo facciamo per facilità, perchè quando usciamo e quando rientriamo in casa l'abbiamo a portata di mano e possiamo attivare e disattivare l'allarme. Qualcun'altro invece preferisce nasconderla e renderla invisibile proprio agli occhi degli intrusori che, non vedendola, non possono nemmeno sabotarla.



C'è da dire che una centralina che si rispetti ha sistemi anti strappo e anti accecamento, in piú è dotata di batteria ricaricabile che la rende autonoma e funzionante in caso di blackout. In piú possiede anche il combinatore telefonico Gsm che permette di avvertire via telefono, il proprietario di casa e le forze dell' ordine quando scatta l'allarme. Si può usare il collegamento con linea fissa PSTN oppure mobile (con sim card gms) o entrambi.

I sensori, chiamati anche rilevatori di movimento, possono essere collegati in maniera wireless alla centralina o con cavo. La tecnologia è differente, ma per chi è neofita quelli wireless sono molto semplici da montare. Dobbiamo però fare attenzione a dove li montiamo, ancor di piú se vanno all' aperto.

Devono essere lontani da fonti di calore come forni, camini, condizionatori, da ventilatori e da superfici riflettenti che possono confonderli. Quindi attenzione agli specchi.
I sensori esterni sono ancor di piú difficili da posizionare. All'aperto abbiamo sole diretto, neve, pioggia, passaggio di uccelli o cose che volano e possono mettersi davanti.

I Migliori Kit sul mercato





KIT ANTIFURTO ALLARME GSM WIRELESS: è composto da centralina che può essere controllata da internet via smartphone con apposita app. Possibilità di ricevere una chiamata su telefono in caso di intrusione e poi mettersi in ascolto di quello che accade grazie al microdono incorporati. Ci sono poi sei sensori wireless e 10 contatti magnetici da applicare a porte o finestre. La sirena è cablata e si alimenta con pannello solare integrato che ricarica la batteria interna.

C'è poi il kit di Diagral composto da centrale e doppio sensore, poi quello di Tecnoalarm con la centralina TP4-8 ed i prodotti di Lince.



I prezzi dei kit antifurto



il discorso è lungo e complicato. Un kit può costare 200 euro o 600 euro. La qualità ovviamente cambia. La differenza la fa la marca e la supervisione dei componenti. Significa che un componente, ad esempio il sensore. è stato testato ed è conforme alle norme europee. Leggete bene la certificazione, meglio se tedesca TUV.

I componenti di qualità devono funzionare sempre, è un discorso che si applica in maniera particolare ai sensori wireless. Ci deve essere un led che indica ad esempio la batteria scarica, o la centralina deve comunicare immediatamente che non funzionano. Ci sono dei kit di antifurto economici che non prevedono questa opzione. Voi attivate l'allarme che però non funziona.

Diciamo che scendere sotto i 300 euro per un buon kit non è buona cosa. Ovviamente poi dipende da quanti sensori abbiamo installato, da quante zone può controllare la centralina, se c'è il controllo per la domotica o da internet, se abbiamo altri componenti come contatti magnetici, telecamere di sorveglianza ecc.

Impianto Anti Intrusione per la Casa giusto per le Proprie Esigenze

La necessità di difendere la nostra casa da ogni possibile intrusione da parte di ladri o malintenzionati è sicuramente piú percepita in prossimità delle vacanze estive. In questo periodo trascorriamo parecchio tempo fuori e lasciamo incustodita la nostra abitazione, alla mercè di qualcuno che potrebbe prenderla di mira. E' statisticamente provato infatti che in questo periodo dell' anno aumentano gli episodi di furto.

Per garantire la massima protezione di un edificio occorre valutare innanzitutto la zona in cui si trova la casa o villa da difendere, se è isolata oppure abitata, e su quali spazi affacciano le sue aperture (finestre e porte finestre), a che piano si trova (un pianterreno è piú difficile da difendere rispetto ad un quarto piano) che rappresentano i punti più vulnerabili.

Sistema Anti Intrusione Giusto per difendersi dai Furti


Un impianto anti intrusione è fondamentale ma c'è anche la difesa della porta. La sostituzione dei serramenti rappresenta comunque una spesa non indifferente, non è sempre necessario cambiarli completamente, ma si può intervenire su quelli esistenti aggiungendo ulteriori punti di chiusura ed eventualmente apponendo una serratura alle maniglie.

Nel caso specifico delle chiusure blindate, le aziende  si stanno adeguando al nuovo trend di mercato, che richiede la possibilità di intervenire sulle singole serrature rispetto all’acquisto di una nuova porta.



Come Proteggere la Porta di Casa


Gli interventi di messa in sicurezza antintrusione di una casa possono dividersi in strutturali, che vengono eseguiti direttamente sui serramenti e sulle relative chiusure, e di impiantistica, che prevedono l’inserimento di dispositivi di allarme e di videosorveglianza.

Per quanto riguarda gli strutturali, il primo intervento su cui poniamo l’attenzione, essendo il punto più violato dai ladri, è la porta blindata, le cui caratteristiche devono rispondere a una serie di precisi parametri.

Deve innanzitutto essere certificata secondo la normativa europea antieffrazione ed essere dotata di serratura di sicurezza, cilindro europeo e spioncino, che vanno a sostituire le serrature a doppia mappa di vecchia generazione. In particolare, i modelli più recenti devono rispondere alle norme UNI ENV 1627- 30 in classe 3 o 4 (le classi di protezione arrivano anche a 6) , per garantire la resistenza all’effrazione con utensili manuali e strumenti di perforazione meccanici. Il telaio della porta blindata deve essere provvisto di lamiera in acciaio interna ed esterna, con l’eventuale coibentazione termo-acustica, avere montanti e longarone di rinforzo insieme alla doppia guarnizione di battuta.



Per garantire la completa sicurezza di una porta blindata è determinante la sua installazione, che prevede il telaio saldamente ancorato alla muratura con zanche incassate, in modo da assicurare la tenuta della porta ai tentativi di effrazione. Nel caso in cui la parete non risultasse particolarmente solida è opportuno inserire intorno al vano una rete metallica elettrosaldata, da collegare alla muratura

Cilindro Europeo

Altrettanto importanti per la salvaguardia degli ambienti in cui viviamo sono i sistemi di chiusura, che devono necessariamente utilizzare chiavi a duplicazione controllata, da certificare insieme alle serrature e ai relativi cilindri (europeo). Una maggiore tutela nell’ambito delle chiusure di sicurezza è data dalla possibilità di avvalersi di serraturieri e tecnici di casseforti accreditati dall’ente ICIM, secondo la norma UNI 11557, la cui certificazione ne garantisce la professionalità, distinguendola da quella del fabbro, nel rispetto del codice etico e del principio di riservatezza.

Antifurto

Gli interventi di impiantistica prevedono l’esecuzione di impianti di allarme, che hanno la funzione di creare una sorta di cintura difensiva intorno all’edificio (tramite barriere a raggi infrarossi per l'esterno), o all’appartamento, ed essere in grado di rilevare la violazione in atto trasmettendola in tempo reale agli istituti di vigilanza, oppure mettendo in funzione direttamente un segnale visivo e acustico.

In particolare, i sistemi di allarme antifurto andrebbero posizionati in corrispondenza di tutti i punti critici di accesso dell’abitazione. I più diffusi sono il tipo perimetrale e quello volumetrico, e la loro integrazione rappresenta la migliore soluzione per assicurare la protezione combinata sia all’esterno che all’interno. Il sistema perimetrale entra in funzione nel caso di apertura della porta d’ingresso e delle finestre, mentre quello volumetrico, con sensori PIR,  intercetta una presenza fisica anche attraverso un singolo movimento ed è utile attivarlo se ci si assenta per brevi periodi, in quanto non necessita della chiusura totale delle finestre.

I prezzi di un antifurto partono da 500 euro se acquistati in kit fino a 1500-2000 euro per una casa di piccole dimensioni se installati da professionisti.

Videosorveglianza della casa

Molto diffusi sono i sistemi antintrusione elettronici, che utilizzano le onde radio per la trasmissione dei segnali, con o senza fili, basandosi su una centralina di comando dell’antifurto, rivelatori per captare l’intrusione e dispositivi d’allarme.

Un antifurto per la casa wireless offre il vantaggio di evitare le opere murarie per l’installazione, o di avere antiestetiche canaline esterne per il passaggio dei cavi, che determina una maggiore rapidità di esecuzione e costi ridotti. Abbinando la protezione attiva con quella passiva si possono realizzare impianti integrati, in cui la serratura elettronica della porta blindata viene direttamente collegata all’antifurto. Di contro è meno sicuro di uno filare, intercettazioni radio, e deve essere alimentato con pile che si scaricano piú velocemente.

A completare l’insieme dei sistemi antifurto si aggiungono gli impianti di videosorveglianza, con telecamere apposite che controllano le zone esterne più nascoste e quelle interne all’abitazione. Alcuni di questi impianti consentono di effettuare una verifica attraverso il cellulare dello stato delle chiusure, come tapparelle, cancelli, porte garage, quando non si è in casa, ed eventualmente provvedere nel caso in cui qualcuna sia stata dimenticata aperta

Come controllare l'accesso degli intrusi con i Rilevatori di Allarme

Uno dei componenti fondamentali in un impianto di antifurto è rappresentato dai rilevatori anti intrusione. Il loro compito è quello di accorgersi della presenza, del movimento di un essere umano, in modo da inviare un segnale alla centralina.

Sul mercato ci sono diversi tipi di sensori, oggi vi spiegheremo il loro funzionamento andando alla scoperta di quale sia adatto alle vostre esigenze. I rilevatori sono a raggi infrarossi (PIR), a microonde, a doppia o tripla tecnologia. Questi quelli più utilizzati. Ci sono anche i sensori interrati, ma difficilmente vengono impiegati in un sistema di antifurto casalingo o commerciale. Il loro impiego è legato di più alla protezione di luoghi sensibili come caserme, aeroporti, centri di ricerca ecc.



Come funziona un sensore PIR

si tratta dei rilevatori più economici presenti sul mercato, massicciamente utilizzati negli antifurti perchè, oltre che a buon mercato, sono ottimamente affidabili. Questo tipo di rilevatore utilizza i raggi ad infrarossi per leggere a distanza la variazione di calore termico presente nella stanza in cui è installato .

Facciamo un esempio: nella condizione di quiete nella stanza c'è una determinato calore , quando entra un individuo ci sarà un cambiamento perché qualsiasi corpo umano che emette energia termica. Il rilevatore se ne accorge ed invia un segnale di allarme alla centralina. Bisogna fare attenzione a non installare questo tipo di componenti quando nella stanza ci sono apparati che fanno aumentare o diminuire notevolmente la temperatura, pensiamo ad esempio a camini, ventilatori, condizionatori ecc.
Attenzione anche a superfici riflettenti e specchi che possono generare allarmi indesiderati.

Differente invece il funzionamento del sensore volumetrico a microonde. In questo caso si utilizzano delle onde magnetiche ad alta frequenza, fino a 300 Ghz, per controllare la presenza di un essere umano. Il funzionamento simile a quello dei radar con l'effetto Doppler.

Il rilevatore nel momento di quiete satura la stanza impiegando una certa energia. Quando un individuo si presenta all'interno dell'ambiente sottoposto al suo controllo il rilevatore, per saturare la stanza, impiegherà un'altra energia, perché sono presenti dei corpi che prima non c'erano. A questo punto la differenza fa scattare l'allarme. I rilevatori a microonde sono invece sensibili ai disturbi radio quali antenne di telefonia o ripetitori mobile.

Sia i volumetrici a microonde che quelli PIR ad infrarossi riescono ad individuare il passaggio di animali come cani, gatti ed uccelli, oppure del movimento di rami e foglie se si tratta di installazione all'aperto, quindi sono molto efficienti contro i falsi allarmi.



I sensori chiamati a doppia tecnologia utilizzano sia le microonde che i raggi infrarossi per controllare la presenza di un individuo. Inviano un segnale d'allarme soltanto se le due condizioni si verificano ovvero se il controllo generato dagli infrarossi ha dato esito positivo e poi anche quello a microonde. I sensori a tripla tecnologia utilizzano praticamente sia le microonde che gli infrarossi però in diverse frequenze.

Parliamo anche di sensori a doppia frequenza perché se connessi in maniera wireless con la centrale, utilizzano due frequenze radio differenti per evitare tentativi di sabotaggio o intromissione, solitamente la 433 e la 866 Megaherz.

Quale sensore installare?

Non c'è un sensore migliore dell' altro, il tecnico installatore di impianti di sicurezza saprà consigliarvi in base alle condizioni ambientali. Grossi problemi per quelli che vanno installati all'interno non ce ne sono, più difficile magari gestire un sensore all' esterno. Dobbiamo sicuramente installare un rilevatore che sia protetto contro pioggia, vento e neve, quindi con un grado di protezione almeno IPX66.

I prezzi

come detto un sensore Pir è molto economico, quelli da interni mediamente costano 50 euro, da esterno anche il doppio, un pochino di più per i doppia tecnologia con prezzi a partire da 120-150 euro. Con 200 euro possiamo acquistare anche una barriera a raggi infrarossi composta da sensore attivo e che riceve per la protezione perimetrale dei muri.

Antifurto Casa il Funzionamento e i componenti che vi tengono di sicuro lontani i Ladri

Come ormai è cosa noto un allarme per la casa rappresenta il deterrente numero uno contro eventuali furti o danneggiamenti. Lo hanno confermato 422 detenuti per furto che hanno risposto ad un questionario dell' Università di Charlotte in North Carolina, Usa. Ovviamente ci sono anche altri motivi che tengono lontani i malintenzionati, come la presenza di poliziotti e pattugliamenti, ma un sistema di antifurto per la casa è importantissimo.
Il funzionamento di un sistema di allarme è piuttosto semplice, oggi vi sveleremo cosa dobbiamo comprare, se si tratta di un kit, oppure chiedere ad un installatore quando si tratta di procedere all' acquisto. Di quali componenti abbiamo bisogno e di come progettarlo.

Il cuore del sistema è rappresentato dalla centralina. Questo apparato controlla tutti gli altri componenti a lei collegati. Parliamo di sensori, telecamere, contatti magnetici, barriere perimetrali, combinatore telefonico.




La centralina si installa usualmente vicino la porta di ingresso principale, all'interno. Questo perchè possiamo facilmente attivare e disattivare l'allarme quando entriamo ed usciamo. Molti però consigliano di nasconderla, proprio per rendere difficile la vita ai ladri che, una volta dentro, potrebbero procedere alla sua disattivazione. Un altro posto buono per installarla è dentro qualche cabina armadio, ovviamente occultata.

La centrale, le più famose sono quelle di Tecnoalarm, Risco, Daitem, Logisty, è spesso, ma non sempre, dotata di commutatore telefonico Gsm. Si tratta di un componente fondamentale. Grazie a questa scheda che può anche essere montata a parte, la centrale comunica via telefono quando scatta l'allarme. Un messaggio pre registrato viene inviato attraverso la linea telefonica o sim Mobile Gsm al cellulare del proprietario di casa o alle forze dell'ordine. Dal telefono si possono compiere una serie di operazioni tramite tastiera, tra cui la disattivazione.

Altro componente fondamentale è rappresentato dai rilevatori volumetrici che si dividono in interni ed esterni.

Rilevatori interni: sono spesso Pir, ovvero passive infrared, ad infrarossi passivi. Questi dispositivi molto economici riescono a rilevare la temperatura corporea a distanza e ad "accorgersi" che qualcuno è entrato in stanza o nella zona sorvegliata.
I sensori interni possono coprire anche uno spazio di 20 - 30 metri e sono ottimi per la gestione come sensore di movimento.

Rilevatori esterni: vengono montati all' aperto, il tipico uso è quello del controllo del giardino di una villa o di un balcone o finestra, in quest'ultimo caso ottimi quelli a tendina
Ovviamente per lavorare in condizioni di pioggia, vento, neve devono avere un alto grado di protezione Ip con sistemi di antisabotaggio e antistrappo. Ottime le barriere infrarossi da esterno per controllare il perimetro della casa. Un filo ad infrarossi invisibile viene creato tra due sensori poso uno di fronte all' altro. Al passaggio di un intruso viene inviato un segnale di allarme alla centralina.

Sia i sensori da interno che da esterno sono collegati con la centralina via filo oppure wireless utilizzando una doppia frequenza, 433 e 866 Mhz e sistema di criptaggio del segnale.

Vengono utilizzati anche rilevatori a doppia tecnologia che fanno uso sia del sistema a raggi infrarossi che delle onde magnetiche. Questo per garantire una maggiore "affidabilità" contro falsi allarmi, ma di conseguenza , a volte, una minore sensibilità .

I contatti magnetici per antifurto sono molto economici e di facile installazione. Si mettono su porte e finestre. Un contatto è posto su un'anta l'altro sul battente. Quando qualcuno tenta di aprire la finestra i contatti si aprono, il circuito si interrompe e gli stessi inviano un segnale di allarme alla centralina.

Un sistema di allarme può essere anche integrato con un impianto di videosorveglianza. Non solo banche e centri commerciali, ma anche le case ora possono utilizzare le telecamere che costano veramente poco. Una camera Ip si connette ad Internet tramite router di casa ed invia in tempo reale immagini, video e suoni della zona ripresa. Molte hanno un sensore di movimento che invia un alert tramite mail ed inizia a registrare solo quando si verifica la condizione di intrusione.

Sirena: si installa all' aperto e serve per far allontanare il ladro. Si mette a suonare ad una forza di 100 Db.

Prezzi Antifurto casa

: un antifurto per la casa di media qualità costa circa 500-800 euro in kit, con installazione 1000-1500 euro. E' composto spesso da centralina, sirena, due sensori e un paio di contatti magnetici.

Perchè un antifurto costa piú di un altro

Innanzitutto c'è la marca che fa la differenza. Brand come Lince, Risco, Bentel, Diagral, Logisty, Tecnoalarm, Saet sono riconosciuti a livello europeo. Noi poi metteremo altre due caratteristiche la supervisione e la certificazione.

Supervisione significa che i componenti, ad esempio i sensori, comunicano con la centralina quando non funzionano, si dice che sono supervisionati. Se un sensore è rotto e non comunica con la centrale, non vi protegge dai furti. La certificazione invece è importante per la bontà del funzionamento. Non basta dei psuedocertificatori, ma devono essere conosciuti ed affidabili come ad esempio il TUV che si trova in Germania.

I sensori a tendina per le finestre

I punti deboli da proteggere da eventuali intrusioni esterne sono le porte e le finestre. E' chiaro che se viviamo in una villa il problema è piuttosto sentito. Ai ladri basta spesso scavalcare un muro di cinta per penetrare nel giardino e da lì, attraverso le finestre, dentro la nostra casa. 

Non stiamo al sicuro nemmeno se abitiamo al primo o ai secondi piani di un condominio che, spesso, sono facilmente raggiungibili da ladri esperti. Per proteggere le finestre i sensori a tendina sono l'ideale. Ovviamente devono essere collegati ad una centralina di allarme, ma ce ne sono anche alcuni che lavorano da soli. Vediamo di capirne di più.

Si tratta di un prodotto piuttosto economico ma che va scelto con cura. Funzionano come i sensori di antifurto che si utilizzano all' interno della casa. Si presentano come una scatolina in plastica su cui c'è una finestrella coperta da una cover. Da qui parte il raggio infrarosso passivo, PIR, che va a leggere la temperatura di un corpo animato. Se si tratta di essere umano scatta l'allarme che viene inviato alla centralina. Da qui partirà la sirena oppure la telefonata attraverso il combinatore Gsm



I sensori a tendina si installano sopra il battente della finestra, tra la finestra e la tapparella, ed hanno tutti un sistema antistrappo ed antisabotaggio (tamper). Si alimentano autonomamente attraverso delle pile a lunga durata e sono tutti "pet immune" ovvero riescono a distinguere se in quel momento sta passando un animale, ad esempio si è posato un uccellino sul davanzale, oppure se si tratti realmente di un essere umano. Possono trasmettere in modo wireless in doppia frequenza, a 433 e 866 o 868 Mhz ed hanno un campo di azione che varia da 3 a 12 metri circa.

In alternativa al sensore di finestra a tendina può essere installato una barriera perimetrale da finestra comme abbiamo già visto nel precedente articolo, anche se si tratta di un'opzione che va bene più per un muro di cinta, balcone o giardino.

Possiamo però utilizzare in congiunta i contatti magnetici che inviano un segnale di allarme quando viene aperto il battente della finestra.

I prezzi: sono piuttosto economici. Si va dai 20 euro fino ad arrivare a 100 euro per i modelli più professionali.