Barriere Perimetrali Antintrusione Come funzionano

Uno dei modi migliori per proteggere le zone esterne della propria villa, magazzino o casa è senza dubbio rappresentato dalle Barriere Perimetrali Antintrusione. 

Le zone che circondano le nostre proprietà infatti sono quelle più facilmente attaccabili dai ladri o dai malfattori che possono facilmente scavalcare muri o aggrapparsi alle ringhiere.


Il funzionamento è uguale a quello dei rilevatori volumetrici, le barriere perimetrali contro l'intrusione infatti sono composte da sensori che si accorgono della presenza di un individuo ed inviano un segnale di allarme alla centralina dell' antifurto per la casa



Vediamo come sono fatte, come funzionano e quanto costano. A differenza dei rilevatori PIR che sono detti passivi (Passive Infra Red) queste barriere sono composte da due sensori attivi, ovvero da un emettitore e da un ricevitore. Il primo sparerà un raggio infrarossi tramite led, il secondo con diodo lo riceverà. Vanno quindi installate una di fronte all' altra, in parallelo. Immaginate di dover stendere un filo spinato per proteggere un perimetro. 


Installate un palo poi l'altro e ci legate il filo tra loro. Con le barriere perimetrali anti intrusione succede la stessa cosa, solo che il filo è invisibile perchè si tratta di un raggio infrarossi che è invisibile. Quando questo fino invisibile viene oltrepassato da un essere umano l'emissione si interrompe e il sensore manda un segnale di allarme alla centrale. Le barriere perimetrali sono dotate anche di sistemi antitampering, ovvero anti sabotaggio se qualcuno tenta di disattivarle o manometterle.


I sensori fanno scattare l'allarme anche quando passa un gatto o un cane? 

No perchè queste barriere hanno la funzione "pet immune" che riesce a capire quando si tratta di un animale grazie alla differente emissione di calore. Il corpo umano ha delle variazioni termiche diverse rispetto a quello di un cane, gatto o uccello, per questo il rilevatore se ne accorge. Per rendere più performanti le barriere e meno sensibili ai falsi allarmi c'è la doppia tecnologia. Alcuni sensori infatti utilizzano, insieme ai raggi infrarossi, anche le microonde. Da qui il nome "doppia tecnologia". 


L'allarme scatta solo se sono verificate le due condizioni ovvero MW + INFRARED. Le barriere esterne anti intrusione possono comunicare con la centrale via filo oppure in maniera wireless attraverso una doppia frequenza: 433 e 866 Mhz. 


Il prezzo varia dalla sofisticatezza del prodotto e dalla lunghezza di perimetro che sono in grado di coprire. Mediamente il costo è di 150-200 euro, ma modelli che coprono anche 100 metri hanno un prezzo superiore. I sensori utilizzati sono dotati di batterie di lunga durata, oppure in alcuni casi di pannelli solari che le autoalimentano, e possono essere installati a muro oppure a terra. Sono ideali per proteggere cancellate, muri esterni, balconi, finestre o qualunque altra zona sensibile all' aperto.

Vengono utilizzate sia se si tratta di antifurto filare che di quello senza fili, nel primo caso l'alimentazione arriva dal cavo, nel secondo caso viene presa da pile a lunga durata. Gli installatori profesisonisti, per garantire una maggiore sicurezza, preferiscono sempre la prima soluzione visto che un segnale aereo può sempre essere intercettato o è alla mercè di disturbi radio.


Possono lavorare anche in condizioni di pioggia, neve e vento e sono dotate di sistemi anti accecamento, anti strappo e anti sabotaggio contro il cosiddetto "jamming". Ovviamente, come tutti i sistemi di sicurezza, un margine di incertezza c'è sempre. Ma possono essere montati, in congiunta con le barriere, anche dei rilevatori singoli passivi magari in una zona più ai margini del proprio giardino o balcone, coprendo la stessa zona da un altro punto di vista.

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